domenica 7 luglio 2013

Niente vibrazioni sulla Bianchi Infinito C

Dalla collaborazione con Material Sciences Corporation nasce il nuovo gioiello in casa Bianchi.


Un vero gioiello!
E' questo quello che ho pensato quando ho letto la recensione del nuovo prodotto a marchio Bianchi.
Si tratta di una nuova bici da corsa prodotta grazie alla collaborazione con la Material Sciences Corporation, un'azienda che lavora nell'industria dei materiali compositi e dalla quale si riforniscono la Nasa e l'esercito americano. 
La casa di Treviglio, infatti, ha applicato dei concetti sviluppati nell'industria aereospaziale, un settore dove i materiali compositi utilizzati nella costruzione degli Space Shuttle, sono sottoposti a grandissime vibrazioni sia in fase di test che in fase di lancio.
Gli ingegneri Bianchi  non hanno fatto altro (si fa per dire!) che sostituire i vecchi isolanti plastico-viscosi, con un materiale viscoelastico, detto Countervail, inserendolo direttamente nella struttura fatta di fibre di carbonio, tra le varie "pelli".
Il risultato è stato quello di ridurre del 60% le vibrazioni generate dall'asfalto sconnesso, di migliorare la comodità e, conseguentemente, secondo degli studi pubblicati sul "Journal of Sciences and Medicine", il livello della prestazione.
A questo punto i granfondisti potrebbero storcere il naso, perchè tutti sanno che aumentando il comfort e la comodità, sulla bdc si riduce la rigidità a discapito della reattività del mezzo.
I tecnici Bianchi hanno ovviato a questo "problema" adottando le geometrie "Cost to Coast", con carro posteriore allungato, sterzo più alto e angoli che permettono una posizione più comoda e un minore stress per braccia e collo.
Inoltre adotta il nuovo movimento centrale Press Fit 30, un passaggio interno dei cavi, la doppia compatibilità per cambi tradizionali ed elettromeccanici e dei foderi rettilinei.
Naturalmente ha predisposto una forcella anche con attacchi per il montaggio di freni a disco da 140 e 160 mm. Il futuro delle specialissime passa, chissà, dai freni a disco.
A questo punto non ci resta che sperare in un prezzo accessibile e alla portata di tutti! Tanto sognare non costa nulla, almeno per ora.